Nonno. E’ sera. La pioggia cade fitta si riflette sull’asfalto illuminato dai piccoli lampioni. Il nonno rientra a casa il cappello sulla fronte il bavero del cappotto gli ripara il collo. Cammina barcolla si ferma fa un lungo respiro si accende un sigaro. Incurante della pioggia, la fronte rugosa gli occhi sgranati ricordano l’età avanzata gli stenti la guerra il duro lavoro. Canta sottovoce è contento. Si’ ha bevuto ha trascorso la sera ai “Pesci vivi” come ogni sera. Ma oggi è diverso, il viso è bagnato piove ma gli occhi sono pieni di lacrime che cerca di trattenere. E’ allegro ha bevuto come ogni sera ma sa che oggi deve rientrare prima, è il primo settembre 1957, è nato.
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