Nonno.


E’ sera.
La pioggia cade fitta
si riflette sull’asfalto
illuminato dai piccoli lampioni.
Il nonno rientra a casa
il cappello sulla fronte
il bavero del cappotto gli ripara il collo.
Cammina
barcolla
si ferma
fa un lungo respiro
si accende un sigaro.
Incurante della pioggia,
la fronte rugosa
gli occhi sgranati
ricordano l’età avanzata
gli stenti
la guerra
il duro lavoro.
Canta sottovoce
è contento.
Si’ ha bevuto
ha trascorso la sera ai “Pesci vivi”
come ogni sera.
Ma oggi è diverso,
il viso è bagnato
piove
ma gli occhi sono pieni
di lacrime
che cerca di trattenere.
E’ allegro
ha bevuto
come ogni sera
ma sa che oggi deve rientrare prima,
è il primo settembre 1957,
è nato.


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