Che noia.


Il tepore di un pomeriggio in casa
fuori piove
i vetri sono appannati
disegno un pesce autografandolo.
Le persone attraversano la strada frettolose
in una mano l’ombrello
con l’altra cercano di ripararsi le gambe dagli spruzzi d’acqua.
Sento che sto per assopirmi,
accendo lo stereo
la musica riecheggia per la stanza,
per la casa,
è una musica assordante
che mi ricorda gli anni più belli
spensierati,
gli anni delle scuole superiori.
I ricordi più belli mi tornano in mente
gli innamoranti
le occasioni perdute
……………………
…………………….
……………………
……………………
Ma ecco che la porta sbatte
“sono io”
fuori piove “come Dio la manda”
sei già di ritorno,
l’atmosfera si spegne
i sogni si spezzano.

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